Renato Barilli al Teatro del Navile,
foto di Nino Campisi.
Renato Barilli
Renato Barilli, nato nel 1935, professore emerito presso l’Università di Bologna, ha svolto una lunga carriera insegnando Fenomenologia degli stili al corso DAMS. I suoi interessi, muovendo dall’estetica, sono andati sia alla critica letteraria che alla critica d’arte.
È autore di numerosi libri tra cui: "Per un’estetica mondana" (1964), "La barriera del naturalismo" (1964), "L’azione e l’estasi" (1967), "Poetica e retorica" (1969), "La linea Svevo-Pirandello" (1972), "Parlare e scrivere" (1977), "Informale Oggetto Comportamento" (1979), "Viaggio al termine della parola" (1981), "Scienza della cultura e fenomenologia degli stili" (1982, nuova ed. 2007), "Retorica" (1983), "L’arte contemporanea" (1984, nuova ed. 2005), "Pascoli" (1985), "D’Annunzio in prosa" (1992), "La neoavanguardia italiana" (1995, nuova ed. 2007), "L’alba del contemporaneo" (1995), "L'azione e l'estasi. Le neoavanguardie degli anni '60" (1999), "Pascoli simbolista. Il poeta dell’avanguardia «debole»" (2000), "Dal Boccaccio al Verga. La narrativa italiana in età moderna" (2003), "Maniera moderna e Manierismo" (2004), "Bergson. Il filosofo del software" (2005), "Prima e dopo il 2000. La ricerca artistica 1970-2005" (2006), "Storia dell’arte contemporanea in Italia. Da Canova alle ultime tendenze" (2007), "Scienza della cultura e fenomenologia degli stili" (2007), "La narrativa europea in età moderna. Da Defoe a Tolstoj" (2010), "Autoritratto a stampa" (2010), "Arte e cultura materiale in Occidente" (2011), "La retorica. Storia e teoria. L'arte della persuasione da Aristotele ai giorni nostri" (2011), "La narrativa europea in età contemporanea. Cechov, Joyce, Proust, Woolf, Musil" (2014), "L' arte contemporanea. Da Cézanne alle ultime tendenze" (2014), "Prima e dopo il 2000. La ricerca artistica 1970-2005" (2014), "Tre pièces tra il moderno e il contemporaneo" (2017), "Il simbolismo nella letteratura europea dell'Ottocento tra prosa e poesia" (2018).
È stato organizzatore di importanti mostre sull’arte italiana dell’Ottocento e del Novecento.
Teatro
Con “Tre pièces tra il moderno e il contemporaneo”, edito nel 2017 da Bibliotheca Albatros nella collana Libertateslibri, Renato Barilli si cimenta nella scrittura teatrale portando sulla scena alcuni personaggi già descritti nei suoi saggi letterari. Dal suo saggio “La narrativa europea in età modera, Da Defoe a Tolstoj”, edito da Bompiani nel 2010, Barilli ha tratto l’atto unico “Una gara all’altro mondo”, un dialogo tra Emma Bovary e Anna Karenina, le due eroine di Flaubert e Tolstoj, portato in scena in prima assoluta al Teatro del Navile nel 2015 con la regia di Silvana Strocchi.
Dal saggio dedicato a Franz Kafka, Barilli ha tratto la pièce “Kafka padre risponde al figlio Franz”, presentato nel 2016 al Teatro Dehon in forma di lettura scenica con la regia di Guido Ferrarini.
Infine, dal saggio dedicato alla grande narrativa europea tra Sette e Ottocento, è tratta la pièce “Clarissa scrive a un’amica” (ricavata dal capolavoro di Samuel Richardson, scritto tra 1747 e il 1748) dove Barilli condensa in venti pagine il monumentale scambio epistolare tra Clarissa Harlowe e l’amica Anna. La pièce affidata alla trascrizione scenica di Nino Campisi ha debuttato al Teatro del Navile nell'aprile del 2017.