Sabato 12 ottobre, alle ore 21, "Orti Erranti" presenta "Sogno di un uomo ridicolo - Ballata per il terzo millennio", uno spettacolo di rock teatro di e con Andrea Castelletti da Fedor Dostoevskij.
Un centinaio di anni fa Dostoevskij scrisse per noi degli anni ’20 del XXI secolo di un mondo che si è condannato alla sofferenza e costretto in una metaforica camicia di forza.
Lo spettacolo è un concerto sconcertante di parole e musiche che si fa riflessione appassionata e profonda, in una narrazione sospesa tra fiaba e psicanalisi.
Lo spettacolo è l’adattamento teatrale – in forma di talking blues su musiche di The Pirate Ship Quintet – dell’omonimo racconto di Dostoevskij, una delle sue opere minori più originali per la combinazione di elementi fantastici.
Lo spettacolo è allestito da Orti Erranti Teatro, l’unita di produzione teatrale di matrice professionistica nata in seno a Teatro Modus di Verona, che si propone con drammaturgie originali e di contenuto per un teatro contemporaneo e di ricerca.
Nel racconto "Sogno di un uomo ridicolo", pubblicato da Fëdor Michajlovič Dostoevskij in "Diario di uno scrittore, l'autore ci descrive un uomo emblematico che non accetta né si ritiene accettato dalla società fino al punto da sentirsi ridicolo. Oramai indifferente a tutto, una notte vive un sogno rivelatore che lo porta ad una sua visione della verità. Nel viaggio onirico il suo corpo viene trasportato altrove per rinascere in un altro mondo, una copia della Terra nelle
sue condizioni primordiali dove gli uomini vivono senza scienza né culti né burocrazie, in totale armonia tra loro e con la natura. La sua presenza però li contamina: menzogna, malizia, vanità, gelosia e invidia. Sorgono così
divisioni, culti, leggi e costrutti sociali che corrompono i rapporti naturali delle origini, portando infine a credere che il sapere della scienza sia superiore alla conoscenza dei sentimenti. L’uomo, una volta risvegliatosi…
"Il racconto, scritto nel 1876 ma che appare incredibilmente pensato per il lettore dei nostri giorni, - scrive Andrea Castelletti, nelle note di regia - si rivolge alla società intera, denunciandone i vizi che la allontanano da quell’idea di felicità fondata semplicemente sulla benevolenza e solidarietà anzichè su avidità ed egoismo. Un’idea di felicità libera dalla presunzione della tecnologia di teorizzarne le leggi. Un’idea di felicità che ci riporta al messaggio di puro
amore, al di là di ogni religione e prima di ogni potere."
TEATRO DEL NAVILE - SPAZIO ARTE
STAGIONE 2024 - 2025
Biglietto Intero: € 15,00
Biglietto Ridotto soci ARCI: € 10,00
Ridotto Scuola di Teatro: € 5,00
Sono valide tutte le tessere Arci dei circoli nazionali e territoriali
Posti limitati. Si consiglia di effettuare la prenotazione online.
TEATRO DEL NAVILE APS - ARCI BOLOGNA
RINNOVO TESSERE ARCI E NUOVI SOCI
Il rinnovo della tessera ARCI
(con validità dal 1 ottobre 2024 al 30 settembre 2025)
si può effettuare direttamente al Teatro del Navile
dal lunedì al giovedì dalle ore 16 alle 18
dopo appuntamento telefonico al numero: 051224243.
NUOVI SOCI
Le domande di iscrizioni dei nuovi soci si ricevono esclusivamente online
compilando il modulo disponibile al seguente link:
Dopo aver compilato il modulo online
la tessera può essere ritirata alla reception prima dell’evento.
Grazie per la collaborazione.
RETE ARCI BOLOGNA
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Foto di Marica Preto
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