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La macchina del tempo sospeso



Venerdì 30 ottobre, dalle ore 18 alle ore 20, presentazione del libro

La macchina del tempo sospeso, Storie e di fobie del passato e del presente "tra Bologna e dintorni", di Alfredo Vigarani, (Editutto, 2014), dialogo dell'autore con Manuela Rubini e Fabio Raffaelli. Letture di Nino Campisi. Ingresso libero.

Storie del passato che si riverberano sul presente, a partire dai luoghi intorno a Bologna che ne sono state teatro e accanto a cui noi oggi passiamo ignari: Villa Fortuzzi (oggi Villa Giulietta) a Casalecchio di Reno, i borghi lungo il Samoggia, la stazione ferroviaria di San Pietro in Casale. Questa l'ispirazione di La macchina del tempo sospeso, tra Bologna e dintorni (Editutto, 2014), il libro di Alfredo Vigarani che l'autore presenta insieme alla storica dell'arte Manuela Rubbini, autrice della prefazione al testo e al gionalista Fabio Raffaelli.

I cinque racconti di Vigarani conducono il lettore dal passato della guerra al presente con i suoi problemi pratici (le odissee dei pendolari ferroviari) e filosofici (la questione dell'autostima e il suo rapporto con la natura). Si compie così, secondo la prefazione di Manuela Rubbini, "un viaggio che solo apparentemente si svolge dentro la Bologna del ricordo, perché in realtà ci fa scavare dentro di noi, nelle nostre paure e fobie, quelle che almeno una volta nella vita ci hanno svegliato di notte, quelle che spesso hanno svegliato l'autore: è lui che se ne fa carico al posto nostro così da servircele digerite, pronte per essere metabolizzate [...] Eppure questo meditare non ci pesa perché l'atmosfera degli ambienti dove viene narrata la storia è fascinosa [...] È così che gli antichi passaggi segreti diventano antri della memoria ancestrale dove raccogliersi in meditazione lontano dalle vicissitudini quotidiane".

Alfredo Vigarani, nato e cresciuto a Casalecchio di Reno, vive con la moglie Rosaria a Massumatico, nei pressi di San Pietro in Casale. Ha ricoperto ruoli di pubblico amministratore nei Comuni di Casalecchio di Reno (dove è stato vicesindaco dal 1995 al 1999) e San Pietro in Casale e presso la Provincia di Bologna. È appassionato di scienze umane, che approfondisce attraverso lo studio dalla cultura locale, e si dedica alla scrittura con passione mentre percorre in treno la distanza che lo separa dal lavoro; La macchina del tempo sospeso è la sua prima esperienza editoriale.

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