Dedicato a Milena - Recital poetico e letterario.
Venerdì 10 ottobre 2014, alle ore 21, Il Teatro del Navile, la Scuola di Teatro diretta da Nino Campisi e la Compagnia Teatro Studio ricordano Milena Cortelli, attrice, traduttrice e interprete, direttrice di scena del Teatro del Navile, fondatrice della Compagnia Teatro Studio. Una serata di poesie, video e canzoni con Nino Campisi, Agnese Corsi, Maria Letizia Pascoli, Simona Ortolani, Francesco di Nubila, Ippolito Dell’Anna, Leonardo Galotto, Fabio Garau, Paolo Piermattei, Silvia Salerno, Ivano 127Rosso.
Una grande passione per il teatro, l’amore per l’arte, per i viaggi e la cultura hanno accompagnato la vita di Milena; i suoi racconti e le sue scoperte ci hanno appassionato, il suo sorriso solare ci ha illuminato e facilitato la strada da percorrere.
Milena ci ha insegnato con l’esempio dei fatti che la vita va vissuta con gioia, serietà, impegno e devozione. E a tutti noi ha sempre mostrato il suo carattere di donna forte e serena, di madre.
Milena ci ha lasciato per intraprendere un viaggio, e lei che amava il percorso della vita ci ha invitato a leggere questa poesia e a meditare sul significato della parola viaggio.
"Pensa a quel lungo viaggio di ritorno. Era meglio restare a casa e immaginarci qui? Dove saremmo oggi? E' forse giusto osservare degli estranei recitare nel più strano dei teatri? Quale infantile voglia è questa che finché c'è respiro e vita nei nostri corpi, ci costringe a correre per vedere il sole al capo opposto del globo? Il più minuscolo verde colibrì del mondo? A fissare una qualche vecchia e inspiegabile opera in pietra, inspiegabile e impenetrabile, da qualsiasi prospettiva la si guardi, scorta all'istante e sempre, sempre meravigliosa? Ah, dobbiamo sognare i nostri sogni e volerli anche vivere? E c'è posto per un altro ripiegato tramonto, ancora caldo? (......) E' la mancanza di immaginazione a spingerci nei luoghi immaginati, invece di restare a casa nostra? O forse Pascal non aveva del tutto ragione sullo starsene quieti in una stanza? Continente, città, nazione, società: non è vasta né libera la scelta. E qui o là... No. E' meglio restare a casa, ovunque essa sia?"
Elizabeth Bishop